Il dramma del recente fenomeno alluvionale in Emilia Romagna, ci riporta alla eco delle continue cronache effettuate dai media nazionali ed internazionali.
Gente abituata al lavoro con forte impegno ed intraprendenza, orientata per tradizione a migliorare continuamente sia il prodotto che il servizio, si è trovata, come per un terremoto, a perdere in pochi minuti gran parte dei propri beni e la devastazione dei luoghi di lavoro. Nel successivo momento della “conta dei danni” questa popolazione è passata sotto l’obiettivo delle telecamere, con interviste spesso scontate o ancor peggio volte alla commiserazione. Ci rimarranno invece sempre alla memoria le risposte, energiche, reattive e mai compatite: donne e uomini di questa regione che si ripromettevano di reagire e rialzarsi immediatamente; ma subito a seguito, il termine più usato è stato “GRAZIE”. Il commovente, sincero ringraziamento ai soccorritori, in particolare quelli del primo intervento, anche nelle zone più impervie, con la pioggia o nella notte. Veri e propri angeli dal cielo, riconoscibili in lontananza quando il rassicurante flappeggio di un elicottero ha acceso immediatamente la speranza di chi si vedeva l’acqua, improvvisamente nemica, salire alla gola. Partendo dall’Aeronautica Militare, tanti elicotteri con piloti e personale di bordo altamente qualificati, sono entrati in azione ed hanno salvato centinaia di vite con attività diversificate ma essenziali, partendo dall’estrazione con salvataggio di persone in pericolo, passando per la ricognizione, la ricerca ed il coordinamento dei soccorritori a terra, fino al trasporto in zone impervie di forniture essenziali per la sopravvivenza di comunità isolate ed animali.
Aeronautica, Esercito, Marina Militare, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Protezione Civile e non solo.
L’Italia è uno dei paesi al mondo con la più grande tradizione elicotteristica. Oltre all’Aeronautica, tutte le forze della Difesa, ed i corpi armati dello Stato si sono dotati da anni di una componente di volo, in cui l’ala rotante ha una posizione strategica ed insostituibile.
Questa occasione è preziosa per parlare della Scuola di Volo che per tutte le forze sopra citate, ma non solo, forma i relativi piloti di elicottero.
Il 72° Stormo di Frosinone: la scuola degli angeli.
Sea Air Land ha potuto visitare la Scuola di Volo frusinate, vivendo due giornate memorabili tra le “eccezionali consuetudini” del normale programma di attività giornaliera.
Il 72° Stormo di Frosinone, unica scuola nel settore dell’ala rotante in Italia, è il Reparto che forma i piloti di elicottero dell’Aeronautica Militare, delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, nonché frequentatori stranieri. La sinergia interforze ed interagenzia, sviluppata nel campo dell’addestramento presso la Scuola elicotteri di Frosinone, si inserisce nell’ottica di continuo miglioramento della formazione e contestuale ottimizzazione delle risorse.
“TANTA ROBA!” è l’esclamazione che viene al termine di una visita, che ha permesso l’incontro con piloti istruttori e allievi di varie forze armate, provenienti da ogni parte del mondo, circondati dal continuo movimento di svariati tipi di elicotteri, sull’immenso sedime aeroportuale, che mantiene ancora la sua storica e peculiare forma circolare.
Al Moscardini, ogni attività evoca un livello di eccellenza in un’alternanza di azioni e movimenti tutti regolati da una precisa regia.
LA SCUOLA
Il 72° Stormo di Frosinone, unica scuola nel settore dell’ala rotante in Italia, è il Reparto del Comando Scuole Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea di Bari, deputato alla formazione dei piloti di elicottero dell’Aeronautica Militare, delle altre Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, nonché dei frequentatori stranieri.
Lo Stormo che nel 2020 ha celebrato i suoi 60 anni di storia e i 30 anni dall’assegnazione dell’elicottero TH-500B è una scuola di volo altamente specializzata, ricca di forti competenze professionali e di profonde radici di storia e tradizioni uniche in Italia nel settore dell’ala rotante. Nel corso della decennale attività addestrativa il 72° Stormo ha formato e brevettato più di 5000 piloti di elicottero.
La principale missione dello Stormo consiste nel formare e addestrare i frequentatori dell’Aeronautica Militare ai fini del conseguimento del Brevetto di Pilota Militare “Helicopter Track” (MPLH – Helicopter Military Pilot Licence Phase 3A and 3B), del Brevetto Militare di Pilota di Elicottero per il personale dell’Esercito Italiano, Carabinieri e Guardia di Finanza, e del Brevetto di Pilota di Elicottero per i frequentatori dei Corpi dello Stato e di altri Paesi stranieri.
La richiesta di collaborazione da parte di Paesi esteri, nel recente passato, ha determinato un importante processo di internazionalizzazione della Scuola che la rende così un punto di riferimento per l’addestramento in tale settore non solo a carattere nazionale ma anche internazionale. Il 72° Stormo ha già brevettato piloti provenienti dall’Afghanistan, dal Gibuti, dal Libano, da Malta, dall’Albania e Kuwait.
Presso il 72° Stormo sono tenuti anche i corsi PIT (Pilot Instructor Training) per istruttori di volo. Presso la Scuola sono state attivate anche le procedure per abilitare i tutor all’insegnamento della PBN (Performance Based Navigation) che rappresenta il futuro della navigazione aerea assistita e che soppianterà in “toto” il principio dell’attuale navigazione convenzionale. A sottolineare quanto la scuola di Frosinone sia all’avanguardia nel settore, si evidenzia che il Reparto dispone già di istruttori con attestato PBN. Per ampliare ulteriormente le capacità in tal senso, al simulatore del TH-500B è stato affiancato un altro dedicato all’UH-139 con capacità FNPT (Flight Navigation and Procedures Trainer), EASA Level III.
Nel recente passato elicotteri e personale del 72° Stormo sono stati rischierati in Albania e in Kosovo a supporto dei contingenti italiani e NATO della KFOR (Kosovo FORces) ed in Eritrea nell’ambito della missione UNMEE (United Nation Mission Ethiopia-Eritrea).
Vocazione interforze ed interagenzia
La sinergia collaborativa sviluppata nel campo dell’addestramento presso la Scuola elicotteri di Frosinone ha profonde radici che fanno riferimento ai primi anni di costituzione della stessa. In un’ottica di continuo miglioramento della formazione e contestuale ottimizzazione delle risorse, lo Stormo promuove con la sua mission gli obbiettivi di integrazione e razionalizzazione enunciati dal Dicastero della Difesa nel Libro Bianco, cercando di mettere a fattor comune expertise e capacità diverse.
Non a caso il 72º Stormo sarà protagonista, nel prossimo futuro, dell’importante progetto per la costituzione di una Scuola di addestramento elicotteri a connotazione interforze, che vedrà l’Aeronautica Militare in posizione di “lead service”.
Per quanto riguarda il mantenimento delle capacità, sovente gli equipaggi del 72° Stormo svolgono addestramenti congiunti con altre organizzazioni dedite alla Ricerca e Soccorso tipo il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Anche in tale ottica, oltre che per motivi istruzionali, i piloti del 72° Stormo effettuano periodiche esercitazioni in tutti i possibili contesti di intervento, tipo quelli lacustri e montuosi. Esercitazioni che permettono di concorrere, su richiesta delle Autorità, alle operazioni di Protezione Civile e SAR, in situazioni emergenziali come l’intervento effettuato in soccorso alla popolazione civile in seguito all’abbondante nevicata del 2012.
La connotazione spiccatamente interforze ed interagenzia della Scuola Elicotteri di Frosinone viene espressa con un servizio particolarmente complesso, volto all’addestramento di allievi provenienti da tutte le altre Forze Armate/Corpi Armati dello Stato, ciò comporta per il 72° Stormo, tuttavia, un ulteriore notevole dispendio di energie e risorse nel dover gestisce contemporaneamente tante linee di volo: TH-500B, AB-206 VVF, RH-206C EI, UH-139, PH-139 e AW-139. Il 72° Stormo, a dimostrazione della partecipazione attiva alle esigenze e richieste del territorio, ha mantenuto valido il protocollo d’intesa HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), che consente alle eliambulanze che effettuano trasporti sanitari d’urgenza di operare in piena sicurezza, grazie al supporto logistico offerto dai servizi che insistono sull’aeroporto “G. Moscardini”.
Ground School
La Ground School è la parte addestrativa propedeutica che precede l’attività di volo a bordo degli elicotteri, di questa importante fase se ne occupa il GIP (Gruppo Istruzione Professionale), che segue e organizza le lezioni in aula e le sessioni a bordo del simulatore.
In questa fase istruzionale si utilizza la piattaforma didattica open-source e-learning Moodle, sistema di punta per l’insegnamento in modalità e-learning della Forza Armata. I contenuti didattici sono stati installati su un web server esterno e distribuiti via internet sia ai frequentatori piloti che ai frequentatori del corso “Ala Rotante” per la manutenzione degli aeromobili.
Simulatori
Il 72° Stormo è dotato di un simulatore di volo per l’elicottero TH-500B, vettore di punta dello Stormo. Impostato su un velivolo dismesso, ha incrementato la qualità degli standard addestrativi degli equipaggi su ala rotante. A bordo, possono essere riprodotte tutte le normali operazioni di volo reali, le diverse condizioni meteo con particolare attenzione alle attività di volo IMCS (volo in condizioni di bassa visibilità) che ha consentito di implementare in maniera esponenziale l’addestramento al volo strumentale.
Altro aspetto fondamentale è la capacità di simulare tutte le emergenze di volo contemplate per il TH-500B. L’utilizzo dei simulatori di volo, permette di addestrare in sicurezza il frequentatore su manovre di volo che consentono la risoluzione di problematiche e avarie che prima non era possibile simulare nella realtà.
Questo patrimonio consente, altresì, lo svolgimento dei corsi M.C.C.H. ed M.C.C.I., indispensabili per sviluppare la capacità degli equipaggi di operare in maniera sinergica a bordo dei vari elicotteri in dotazione alle FF.AA. e Corpi dello Stato.
Il 72° Stormo è dotato di un ulteriore simulatore. Trattasi di un dispositivo FNPT (Flight and Navigation Procedure Trainer) che permette di integrare l’attività di volo su elicottero bimotore con quella sintetica. L’addestramento al volo strumentale è aggiornato con corsi sulla Performance Based Navigation e gli equipaggi potranno implementare le proprie capacità grazie alla simulazione di emergenze nelle varie condizioni di volo ed ai nuovi corsi di Multi Crew Cooperation. Il simulatore consente, inoltre, di rilasciare determinate qualifiche secondo gli standard addestrativi previsti da EASA.
Non ultimo il rapporto inversamente proporzionale tra l’accrescimento della capacità addestrativa a fronte dell’abbattimento dei costi dell’attività di volo.
Gli elicotteri del 72° Stormo
Breda-Nardi TH 500B
Elicottero leggero, pentapala, monoturbina da addestramento e collegamento, caratterizzato da elevata flessibilità d’impiego e versatilità che il 72° Stormo impiega dal 1990. L’aeromobile è stato scelto dall’Aeronautica Militare nella configurazione che permette la più completa capacità addestrativa. Oltre ai compiti di addestramento, può assolvere missioni di concorso in operazioni SAR, trasporto personale, merci o feriti, operazioni di soccorso, di difesa di basi e installazioni militari, addestramento al tiro, ricognizione, osservazione e collegamento. Ha la possibilità di operare su specchi d’acqua con l’adozione di galleggianti fissi e su superfici innevate con gli appositi pattini da neve.
AW-139
L’AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un bi-turbina di categoria media. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di ricerca e soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari di urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permette di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e soprattutto operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile: in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri).