AUTO E MOTO D’EPOCA 2024 Forze Armate e Corpi dello Stato sulle ruote della storia, verso il futuro.

 

Testo e foto di Luigi Sani

Dal 24 al 27 ottobre Bologna diviene la capitale delle “ruote classiche”, un salone internazionale luogo d’incontro per tutti gli appassionati di auto e moto storiche, ma anche del presente e futuro dell’automotive.

235.000 mq, 14 padiglioni, 4 percorsi tematici.

“125 volte FIAT”, anteprima della mostra dedicata alle celebrazioni per i 125 anni della casa automobilistica torinese. A Bologna una selezione di vetture FIAT rappresentative della storia del celebre marchio italiano per raccontare una storia unica nel contesto industriale novecentesco: quella di Fabbrica Italiana Automobili Torino – nata nel 1899 – che è anche la storia della modernità in Italia, un racconto di innovazioni meccaniche e sociali che hanno profondamente influenzato il nostro Paese.

 

Alla manifestazione sono stati sotto i riflettori i grandi marchi e le istituzioni della Motor Valley, un distretto unico al mondo per concentrazione di brand e vocazione motoristica che vanta ben 188 team sportivi, 13 musei specializzati, 18 collezioni private, 4 autodromi e 11 piste da karting. Un’offerta eccezionale per gli agli appassionati delle quattro e delle due ruote. Presenti alla manifestazione, fra gli altri, Lamborghini, Dallara, Ducati, Pagani, Alpine, Maserati, Mercedes, Wolkswagen e Toyota. Presenti anche il Museo Ferrari, il Museo Ferruccio Lamborghini ed il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

 

Le Forze Armate ed i Corpi dello Stato si sono presentati al pubblico dei motori, uniti in un grande spazio espositivo, come a significare il profondo legame e la sinergia tra chi indossa la divisa ed il suo “cavallo da battaglia”; dalle ruote antiche ai mezzi più prestazionali e specializzati, per rispondere alla comunità con sempre maggiore efficenza nel servizio per la difesa, sicurezza, salvaguardia e legalità.

Da diversi anni le Forze dello Stato partecipano ad eventi o manifestazioni pubbliche come fiere, esposizioni, manifestazioni culturali, commerciali o sportive; una presenza con donne, uomini e mezzi, per un costante ed impegnativo lavoro di comunicazione e conoscenza, di volta in volta calibrato alle differenti tematiche di tali eventi, ma sempre indirizzato all’incontro diretto con le persone, in particolare i giovani.

Ogni “specialità” presente nell’area espositiva al Salone di Bologna era dotata di un “Info Point”, per accogliere i visitatori, fornire dettagli storici sui veicoli esposti, rispondere alle curiosità del pubblico sulla storia della motorizzazione militare e fornire le informazioni sulle possibilità di carriera in divisa.

 

L’esercito Italiano ha esposto due autentici gioielli della storia della motorizzazione militare italiana: un’autovettura Lancia Astura Cabriolet del 1938, autovettura prestigiosa usata per rappresentanza e parate, ritenuta una delle auto più eleganti di tutti i tempi e un motociclo Gilera Saturno 500 del 1951. Entrambi i mezzi appartengono alla collezione del Museo Storico della Motorizzazione Militare di Roma.

L’Aeronautica Militare ha presentato video mozzafiato per raccontare reparti e missioni. In esposizione una Fiat Campagnola AR59, la “Jeep italiana”, un fuoristrada affidabile e generoso, in uso dal 1959 e prodotto fino al 1973. Il mezzo esposto, peraltro era reduce dal giro d’Italia, essendo nella carovana dell’ultima Mille Miglia 2024.

La Guardia di Finanza, nella ricorrenza del 250 anniversario, esponeva una magnifica Gilera 300, protagonista dalla fine anni ’50 di azioni di contrasto ai contrabbandieri, in particolare sui confini settentrionali. Altro gioiello della GdF, “vestita” di color “grigio finanza”, una Fiat 600 D, detta anche “Fanalona”, in virtù dei suoi fari maggiorati. Allorquando venivano destinate ad incarichi prettamente militari, queste auto utilizzavano una livrea “verde kaki militare” opaco.

Presso il corner dei Carabinieri, una rarissima Fiat Topolino in servizio all’”Arma”; autovettura nata nel 1934, progettata da Dante Giacosa, poi prodotta nel “Tipo C” anche dal 1949 al 1955; nel primo dopoguerra, in livrea nera servi’ anche l’Arma dei Carabinieri.

La moto esposta era una Moto Guzzi V35 NC 350 cc. I due mezzi esposti appartengono ala collezione del Museo Memoriale della libertà di Bologna.

La prima volante del Corpo di Polizia fu una Alfa Romeo 1900 TI del 1952. Per l’agilità e la velocità, nera e col frontale aggressivo, le venne coniato il nome di “Pantera”. Bellissimo l’esemplare perfettamente conservato, esposto nel settore della Polizia di Stato, assieme ad una Moto Guzzi Falcone 500 cc – Polizia Stradale 1950/1967.

In un diverso padiglione, abbiamo incontrato il Corpo dei Vigili del Fuoco, nel cui spazio erano esposti mezzi speciali, utilizzati nelle grandi calamità. Tra questi, un automezzo storico, conservato e musealizzato per la sua presenza operativa nella tragica giornata del 2 agosto 1980, l’attentato alla stazione di Bologna. L’autogru Cristianini, la “grande mano” dei pompieri che tra sangue e disperazione scavarono tra le macerie per cercare i sopravvissuti.

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