IN VOLO CON LE TIGRI

 

Testo Carlo Tripodi – Foto Carlo Tripodi e Aeronautica Militare

Sull’onda dei successi delle edizioni 2015 e 2016 del Tiger Meet, sono invitato a visitare il 21°Gruppo “Tigri”, presso la base di Grazzanise , presso cui il Gruppo è schierato dal 23 maggio 2006.

Così, una mattina, di buon’ora sono in base. C’è la solita bruma ma al suono dei J-79 pronti ai primi decolli, si sono sostituiti i muggiti delle bufale che attendono la mungitura nelle numerose fattorie della zona e all’odore del JP-4  bruciato  vi sono altri efflluvi..stallatici.

Una velocissima presentazione e sono in sala briefing  per chiarimenti sulla missione  cui parteciperò e le necessarie, quanto rituali, istruzioni relative  alle eventuali emergenze. Dopo una decina di minuti, vengo invitato ad uscire: verranno discusse procedure “riservate” e quindi non accessibili ai civili. Ci ritroviamo sul piazzale dove sono pronti due AB212, di cui uno con ancora la livrea della “tigre”: scelgo di salire a bordo del velivolo in colorazione di base: lo special lo fotograferò in volo..

Il decollo è in formazione  per la “06” e ci dirigiamo verso S.Maria Capua Vetere, sorvolando il magnifico anfiteatro di Capua, secondo come grandezza dopo il Colosseo. Prima di raggiungere il borgo di Caserta Vecchia, ci infiliamo in una stretta vallata nei pressi di S.Leucio e volando poco più su delle cime degli alberi, seguendo la morfologia della valle, arriviamo ad una radura  (41° 07’ N – 14° 19” E) dove dovremo recuperate un pilota “abbattuto”. Il primo elicottero atterra permettendo ai Fucilieri di prendere le postazioni difensive  mentre un altro  membro dell’equipaggio raggiunge il pilota. Il mio elicottero rimane in volo con funzione di copertura ( nella realtà ci sarebbe anche una coppia di F-16 in funzione CAP). Pochissimi minuti e tutti sono di nuovo a bordo e pronti al decollo: L’operazione è durata pochissimo : essa è il frutto delle continue esercitazioni che permettono un efficientissimo addestramento. Il volo di ritorno diventa una “passeggiata” lungo i numerosi meandri del fiume Volturno, offrendo l’occasione di qualche foto in volo. La mia sistemazione al centro dei sedili posteriori non è certo felice…..ma con qualche contorsione, qualche in quadratura interessante ci spunta.  La pista di Grazzanise è in vista e ci apprestiamo al rientro.

Voglio ricordare che il 21° ha sulle spalle due missioni in Afghanistan ed oltre 2000 ore volate  in ambito ISAF e SAR: ben volentieri scelgo qualche foto operativa di cui è stata concessa la pubblicazione.

Il Gruppo alla fine dell’anno lascerà Grazzanise e si rischiererà a Cervia, con i nuovi elicotteri HH-101 e già alcuni piloti sono in addestramento sulle nuove macchine. Sarà una buona occasione per una nuova visita. La base di Grazzanise non ospiterà più velivoli ( forse resterà un elicottero). Rimarranno il Second NATO Signal Battallion e la pista semipreparata. Quest’ultima è unica in Europa e viene utilizzata per simulare scenari di decollo e atterraggio su terreni non convenzionali come quelli che possono trovarsi operando all’estero. In pratica decolli cortissimi con rapida “arrampicata” e atterraggi con un forte “step”  che riduce la possibilità di esporsi alle armi da fuoco. La pista è utilizzata anche da aerei di altre Nazioni.

About Carlo Tripodi

Vive a Napoli. Laureato in Geologia all'Università di Napoli. Ricercatore nel campo del telerilevamento, sull'analisi delle immagini satellitari per le risorse della terra, presso l'Istituto di aerodinamica dell'Università di Napoli. Inizia ad amare l'aereo molto presto, e scrive Aviation nei primi anni '70, diventando giornalista aerospaziale nel 1982, collaboratore di riviste di aviazione italiane ed estere, redattore capo di ASTRONAUTICA . Particolarmente interessato alle forze aeree militari e all'aviazione di marina statunitense. Ha volato su molti aeroplani civili (a partire da Viscount, Caravelle, Comet e l'attuale A380 ecc. Ecc.) e militari : MB326, MB339, C-47, C-119, B-17; DC-6; C1; C2, C27; G222; KC767; Tecnam 2006 Ital.AF; JU-52, AB212; CH46; SH3; SH60. Imbarcato sugran parte delle portaerei USN nel Mediterraneo a partire dal 1959 e sulle unita' italiane Cavour e Garibaldi,le francesi Charles de Gaulle e Foch, l'HSM Ark Royal inglese e su navi militari spagnole e danesi. Ha seguito molte esercitazioni della NATO nel Mediterraneo ed è stato imbarcato due volte su unità della marina italiana per la ricerca scientifica. Ha trascorso due settimane allo Space Camp per insegnanti a Huntsville, in Alabama. Lives in Napoli. HS graduated in Aeronautical Construction. Graduated in Geology at Napoli University.. Researcher in the field of Remote Sensing, about analysis of Satellite Immagery for Earth’s Resources, at the Institute of Aerodynamics of Napoli’s University. Started to love airplane very early, and writing of Aviation in the early ’70, becoming Aerospace Journalist in 1982, contributor t of Ital.and Inter, aviation magazines, Editor in Chief for ASTRONAUTICA Magazine. Particularly Interested in USNayy Aviation and Military Air Forces. Flow on a lot of civil airplanes ( starting with Viscount, Caravelle ,Comet, and the actual A380 etc etc) and military aircrafts and helos too : MB326,MB339;C-47,C-119, B-17; DC-6; C1;C2, C27; G222;KC767;Tecnam 2006 Ital.AF; JU-52,AB212;CH46; SH3; SH60. Embarked on all the USN aircraft carried visiting Mediterranean .Sea starting from 1959; and Italian carrier Cavour and Garibaldi, French Charles de Gaulle and Foch, HSM Ark Royal and Danish, Spanish military ships. Followed a lot of NATO exercitations in Mediterranean Sea. Embarked twice on unit of Italian Navy for scientific research. Spending two weeks at Space Camp for Teachers in Huntsville, Alabama.

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