Gli elicotteri dell’Aeronautica Militare stanno attualmente operando in Sicilia nell’ambito del dispositivo della Difesa in supporto alla Protezione Civile per la lotta agli incendi.
Particolarmente, un elicottero HH-212 dell’80° Centro CSAR (Combat Search and Rescue) di Decimomannu (Cagliari), equipaggiato con una speciale benna (bucket) in grado di caricare circa 700 litri di acqua, è attualmente schierato presso la base aerea di Trapani Birgi,sede del 37° Stormo, ad integrazione e supporto al sistema messo in atto al fine di fronteggiare l’emergenza incendi in Sicilia, in prontezza con equipaggi altamente specializzati in attività antincendio, contando sul supporto tecnico/logistico dell’ 82° CSAR, che ha sede proprio nella Base Aerea Siciliana.
Dalla metà di luglio ad oggi, sono circa 100 le ore di volo effettuate, per un totale di circa 200 sganci e oltre 135.000 litri d’acqua riversata sulle zone colpite dai roghi.
Gli interventi, coordinati dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Fe), in connessione con il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) della Protezione Civile, hanno avuto, ad oggi, la massima concentrazione in alcune località delle provincie di Trapani, Agrigento, e Palermo, intervenendo, praticamente, quotidianamente.
Le missioni delle ultime 48 ore, mi rendono testimone oculare della rapidità di risposta, prontezza di intervento del personale, nonché, della indubbia professionalità, hanno previsto, nello specifico, sganci nel comune di Poggioreale (TP) e nel comune di Sciacca (AG).
L’antincendio è una della capacità duali che l’Aeronautica Militare, in cooperazione con le altre FFAA, mette quotidianamente a disposizione della collettività nei casi di pubblica utilità o in occasione di calamità, operando in questo caso in stretta sinergia e a supporto delle diverse agenzie e corpi dello Stato impegnati nei soccorsi a terra e in volo.
I Centri di Ricerca e Soccorso dell’Aeronautica Militare dislocati sul territorio nazionale, tra cui l’80° CSAR di Decimomannu, sono Reparti di volo che dipendono dal 15° Stormo di Cervia, che garantiscono 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà.
Essi, inoltre, concorrono ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, nonché l’intervento in casi di pubblica utilità o in occasione di calamità ed emergenze, quale appunto la capacità antincendio, una delle attività duali che l’Aeronautica Militare, in concorso con le altre Forze Armate, mette quotidianamente a disposizione della collettività nazionale.