Lo scorso anno presso la sede del 51° Stormo si rievocava la famosa battaglia aerea di Istrana, nel centenario da quel fatidico 26 dicembre 1917.
Il 2018 segna invece l’importante ricorrenza dei cent’anni dalla costituzione dei cosidetti “Gruppi Volo 20”. Quattro gruppi centenari: il 20°, 21°, 22° e 23°, tutti peraltro con una comune appartenenza allo stormo, anche se in epoche diverse e tutti segnati da un glorioso servizio nell’ultimo anno della Grande Guerra, con il dominio dei cieli, fino alla vittoria.
Venerdì 11 maggio la base si è aperta ai radunisti (oltre 800 provenienti da tutta Italia) e a numerosi media. Fin dalla prima mattina gli ospiti hanno potuto visitare shelter allestiti con pregevoli mostre storiche ed oggettistica originale relativa ai quattro Gruppi centenari. In tanti si sono presentati per ritirare un importante kit commemorativo pensato a ricordo di questa storica ricorrenza.
Grandissimo interesse ha riscontrato la mostra statica di velivoli aero-tattici della Forza Armata: tra questi l’elicottero HH-101 Caesar del 15° Stormo SAR di Cervia, un Tornado IDS del 154° Gruppo “i Diavoli Rossi”, un AMX “di casa” ed un F-35° del 32° Stormo, 13° Gr. di Amendola, lo special color del centenario 32-07.
Nel piazzale preparato per il momento cerimoniale erano schierati tre “Special Color” del Centenario: un Eurofighter F-2000B del 4° Stormo, 20° Gruppo, un elicottero HH-212 del 21° Gruppo, 9° Stormo di Grazzanise, nella configurazione ICO (Implementazione Capacità Operativa), nella nuova e vistosa livrea speciale “Tiger” preparata per il Tiger Meet 2018 in Polonia, ed infine un sorprendente “bifacciale” F-104, riportante da un lato la livrea speciale del 22° Gruppo e dall’altro quella dei “Veltri” del 23° Gruppo.
Alle 11 si è tenuta la cerimonia, aperta con un alzabandiera solenne, a cui ha fatto seguito la deposizione di una corona di alloro alla memoria dei caduti della Forza Armata.
Il Sottocapo di Stato Maggiore AM, generale di squadra aerea Settimo Caputo, dopo aver rivolto il saluto, anche a nome del Capo di Stato Maggiore AM, alle autorità civili e militari ed ai numerosi radunisti presenti e ai loro familiari, ringraziando il Comando del 51° Stormo per l’ospitalità e l’organizzazione dell’evento, ha ricordato che “…giornate come queste rappresentano occasioni molto importanti per rinsaldare l’identità, l’orgoglio ed il senso di appartenenza alla Forza Armata. Guardare alle nostre radici, alla nostra storia è fondamentale per affrontare le sfide future. E’ compito di tutti noi, in primis delle nuove generazioni, alimentare e mantenere vive le tradizioni ed i valori fondanti dell’Aeronautica Militare…”
A seguito il gen. Caputo ha annunciato che il 22° ed il 23°, che rappresentano i gruppi di volo in posizione quadro più blasonati nell’Arma Aerea, torneranno prossimamente in servizio attivo. Proseguendo, con un certo orgoglio: “… abbiamo una Forza Armata incredibile, siamo l’unico paese europeo a volare con l’F-35 e a fine anno saremo i primi a dichiarare la IOC; siamo l’unico paese europeo, insieme all’Inghilterra a volare con velivoli di quarta e quinta generazione, abbiamo capacità che vanno dall’early warning agli elicotteri per il supporto alle forze speciali e abbiamo anche una grande tradizione nell’addestramento con il velivolo M-346 che rappresenta il meglio dello stato dell’arte come sistema integrato avanzato … solo ricordando le tradizioni, coltivando la memoria e le nostre radici possiamo guardare al futuro…”
A conclusione, lo svelamento di un cippo scultoreo: un’opera realizzata con un piano di coda di un F-104 sormontato da un libro aperto riportante i quattro simboli dei gruppi di volo e lo scritto: “Capitoli 20 21 22 23, 1918-2018, 100 anni di Gloria… incisi nella storia”.
Una coppia di Eurofighter sorvolava il centro manifestazione, seguita dal passaggio di due elicotteri HH-212.
Pochi minuti, il tempo di spostarsi verso la linea di volo e la Pattuglia Acrobatica Nazionale decollava per la sua esibizione, un volo addestrativo fuori sede, in previsione dell’imminente inizio della stagione acrobatica ufficiale 2018, che ha di fatto concluso l’evento stendendo sul cielo di Istrana il tricolore più grande del mondo.
Il 20° Gruppo, oggi alle dipendenze del 4 Stormo di Grosseto, accanto alla missione principale di addestrare i piloti assegnati alla linea F-2000 attraverso i CCO (Corsi di Conversione Operativa), cura anche l’addestramento avanzato attraverso i CITT (Corsi Istruttore Tiro e Tattiche) e garantisce supporto al Reparto Sperimentale Volo durante le campagne di verifica operativa del sistema d’arma F-2000. Il compito del gruppo è di garantire la standardizzazione tra Reparti Operativi Eurofighter e contribuire al Servizio di Sorveglianza Spazio Aereo.
Il 21 Gruppo opera oggi tra le fila del 9 Stormo di Grazzanise con in dotazione gli elicotteri AB-212. La missione del Gruppo è quella di assicurare il supporto aereo alle Forze Speciali italiane, il recupero di personale isolato o in difficoltà (Personnel Recovery), l’intercettazione di velivoli a bassa velocità (smi-slow movers interceptor), nonché collaborare alle operazioni di ricerca in ambiente ostile e non (combat sar). Inoltre, anche se non più inserito nella catena alle operazioni di ricerca e soccorso H24 SAR, il 21° Gruppo rimane sempre pronto ad intervenire con le proprie professionalità a favore della popolazione in caso di calamità naturali o soccorso per infortunati e dispersi, sia in mare che in montagna.
Il 22 Gruppo, dal 1999 in posizione quadro, è uno dei più antichi Gruppi Caccia dell’Aeronautica Militare. Ha preso parte ad entrambi i conflitti mondiali. Dagli anni ’60 fino alla messa in posizione quadro, il Gruppo ha operato, con gli F-86K prima e l’ F-104S ed F-104ASA poi, nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
Il 23 Gruppo, anch’esso in posizione quadro dal 2010, é uno dei più gloriosi Gruppi Caccia dell’Aeronautica Militare. Ha partecipato a tutte le principali operazioni dell’ ultimo periodo della Prima Guerra Mondiale. Nel corso della sua lunga storia ha ricoperto diverse specialità, partecipando attivamente e su più fronti anche alle azioni belliche del secondo conflitto mondiale. Il 23 maggio 2010 effettua per l’ultima volta il servizio di allarme per la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, con velivolo F-16.