NRDC-ITA: Esercitazione EAGLE METEOR 19

Testo di Alessandro Palantrani

Foto di Alessandro Palantrani e NRDC-ITA

Dal 18 al 24 ottobre 2019, il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia, (NRDC-ITA) ha condotto l’esercitazione EAGLE METEOR 19.

Nell’anno in cui si celebrano i 70 anni dell’Alleanza Atlantica, oltre 1800 militari, provenienti dalle forze armate di 18 paesi della NATO, si sono schierati in sette diverse località italiane, dalla Lombardia alla Sicilia – Solbiate Olona (VA), Bellinzago Novarese (NO), Poggio Renatico (FE), Carpegna (PU), Firenze, Lago Rubino (TP) –, per condurre quella che è la principale esercitazione dell’anno per il Comando NATO di Milano.

In un contesto caratterizzato da uno scenario operativo conforme all’applicazione delle condizioni previste dall’Art.5 dell’Alleanza, una parte rilevante di assetti nazionali, oltre ad unità straniere, si sono esercitati nella conduzione di un’operazione di difesa collettiva ad alta intensità.

L’esercitazione ha rappresentato anche un momento significativo del processo di implementazione del Light Command Post, il Posto Comando avanzato realizzato per garantire con maggiore aderenza e prossimità la condotta delle operazioni e schierato, per l’esercitazione, a Lago Rubino.

La scelta di schierare il Forward Command Element in Sicilia non è casuale. Essa, oltre a sottolineare il costante impegno nell’isola a sostegno della collettività dell’Esercito e delle Forze Armate sorelle, testimonia anche l’attenzione della NATO in un’area di particolare interesse strategico, il cosiddetto “Fianco Sud”.

La condotta di questa esercitazione di posti comando, rappresenta un’ulteriore occasione per il Comando NATO di Milano di confermare il proprio ruolo nel contesto della difesa e sicurezza internazionale, quale organizzazione pronta e capace di supportare le politiche dell’Alleanza per il contrasto alle crisi e la promozione della stabilità internazionale.

Il Corpo d’Armata di Reazione Rapida NATO (NRDC-ITA) è un comando multinazionale con sede a Solbiate Olona, in provincia di Varese. L’Italia è la framework nation, e fornisce il 70% del personale, mentre il restante 30% è costituito da Ufficiali, Sottufficiali e soldati provenienti dagli altri paesi contributori.

L’ambiente multinazionale è il fattore chiave che consente a NRDC-ITA di operare con successo, anche grazie al personale militare altamente qualificato proveniente dai 18 paesi contributori: Albania, Bulgaria, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Turchia e Ungheria.

Nel 2001, la NATO ha deciso di fornire all’Alleanza una nuova struttura, forze rapidamente schierabili, mobili, multinazionali, sostenibili e flessibili, e le relative capacità di comando e controllo. In conformità ai requisiti della NATO, il Ministero della Difesa italiano ha costituito il NATO Rapid Deployable Corps – Italy.

Il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia ha avuto modo di testare il proprio livello di efficienza operativa attraverso l’impiego in Afghanistan nel 2005, nel 2009 e nel 2013 quando lo Staff di NRDC-ITA ha operato all’interno del Comando ISAF a Kabul.

Nel 2015, NRDC-ITA è stato validato quale comando Joint (interforze), aggiungendo una capacità addizionale alla esistente struttura di Comando e Controllo della Componente Terrestre. La presenza di personale della Marina e dell’Aeronautica Militare e delle relative cellule di coordinamento, ha permesso così a NRDC-ITA di raggiungere una connotazione interforze.

Il Comando è una realtà capace di pianificare ed eseguire operazioni militari ad Alta Intensità come le CRO (Crisis Response Operations), cooperando con un ampio numero di entità non militari e implementando a pieno il concetto NATO del Comprehensive Approach.

Innovazione, proiettabilità e adattabilità sono, infatti, alcuni tra i principi fondamentali per NRDC-ITA che, dopo aver di recente rivestito il ruolo di Land Component Command della NATO Response Force, continua a mantenere alto il proprio livello di prontezza operativa svolgendo nel contempo il ruolo di hub per l’addestramento e la formazione delle unità nazionali affiliate.

Lo stemma

Alla costituzione, il NATO Rapid Deployable Corps – Italia (NRDC-ITA) ha assunto lo stemma di fianco raffigurato: “Uno scudo diviso in due parti con un gladio ed una testa d’aquila”.

Il gladio tra origine dal simbolo storicamente adottato dalla Divisione “Celere” durante la seconda guerra mondiale. La testa d’aquila rappresenta la forza e la capacità del comando di schierarsi rapidamente.

I colori sono gli stessi del Comando Forze di Proiezione, il comando che è stato responsabile per la preparazione e lo schieramento all’estero delle unità dell’Esercito Italiano.

Lo scudo è inserito in un secondo scudo verde riportante l’acronimo NRDC-ITA e il suo motto “Ubique Celere”, ovunque rapidamente.

 

 

L’autore e la redazione di Sea Air Land, desiderano ringraziare il Comandante di NRDC-ITA, Generale di Corpo D’Armata Roberto PERRETTI, gli Ufficiali ed i Sottoufficiali tutti, per la loro disponibilità e per l’opportunità offertaci. Un particolare ringraziamento va al Ten. Col. Gianluca GRECO, Ufficiale Pubblica Informazione NRDC-ITA, per l’accoglienza dimostrataci.

About Alessandro Palantrani

Vive e lavora a Palermo. La passione per la fotografia gli è stata trasferita dal padre Usa fotocamere e obiettivi Canon. Attualmente, oltre alla sua professione di contabile, lavora come fotoreporter freelance, iscritto a un'organizzazione professionale (I.F.P.O).Collabora come freelance, con varie riviste specializzate e riviste Web. Ha volato, come fotoreporter, a bordo di aerei militari (ha più di 100 ore di volo effettuate) in particolare con Aeronautica Militare Italiana, Esercito Italiano, Guardia Costiera, Polizia, Guardia di Finanza, Royal Air Force, Royal Canadian Air Force, Schweizer Luftwaffe. Ha volato sui seguenti velivoli: AB 206; AB 212; AB 412; NH 500; HH-3F; SA 330 Puma; S-76; AS-532UL Cougar; A-109; A-109 Nexus; AW-139; HH-139; CH-47; KC-130 (RCAF); C-130H; C-130J; BR 1150 Atlantic; L-1011 Tristar (RAF); CC 150 Polaris Tanker (RCAF); E-3A Sentry, SIAI S 208M;(NATO),Boeing P8 Poseidon He lives and works in Palermo. His father has transferred his passion for photography. Use Canon cameras and lenses. Currently, in addition to his profession as an accounting clerk, he works as a freelance photojournalist, enrolled in a professional organization (I.F.P.O), and works as a freelance, with various specialized magazines and Web magazines. He flew, as a photojournalist, aboard military aircraft, more than 100 hours of flight, with Aeronautica Militare Italiana, Esercito Italiano, Guardia Costiera, Polizia, Guardia di Finanza, Royal Air Force, Royal Canadian Air Force, Schweizer Luftwaffe. He flew on the following aircraft:AB 206; AB 212; AB 412; NH 500; HH-3F; SA 330 Puma; S-76; AS-532UL Cougar; A-109; A-109 Nexus; AW-139; HH-139; CH-47; KC-130 (RCAF); C-130H; C-130J; BR 1150 Atlantic; L-1011 Tristar (RAF); CC 150 Polaris Tanker (RCAF); E-3A Sentry (NATO), SIAI S208M, Boeing P8 Poseidon

Check Also

Esercitazione “VERTIGO 2021” 5 Torri

UOMINI E DONNE DELLE TRUPPE ALPINE IN ADDESTRAMENTO INTERFORZE NELLO SCENARIO DELLE DOLOMITI AMPEZZANE Si …

UA-113296760-1