ROMA – Alle 10 di mattina, in un giorno feriale, la stazione Termini di Roma appare spettrale e deserta alle telecamere dell’agenzia Dire. Solo qualche passeggero e i presidi di controllo dei militari dell’Esercito italiano dell’operazione ‘Strade sicure’, ora impegnati anche per l’emergenza Covid-19.
I loro mezzi sul piazzale esterno di piazza dei Cinquecento, il personale al gate che controlla passeggeri e documenti e che si muove nei vialoni centrali della stazione, o al piano inferiore dei negozi e dei bar ora chiusi dal decreto governativo del 9 marzo scorso. Aperti il negozio di telefonia, il supermercato e un solo bagno, in un silenzio surreale che alla stazione Termini non c’era mai stato.