Rimini, l’Esercito in prima linea

Due elicotteri del 7°Reggimento AVES “Vega” impiegati per trasportare dispositivi sanitari.

Due elicotteri UH-90 del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”, unità appartenente alla Brigata Aeromobile “Friuli”, sono decollati dalla sede di Rimini per effettuare il trasporto e la consegna di dispositivi sanitari di prima necessità.

Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, l’Esercito Italiano ha messo immediatamente a disposizione elicotteri, mezzi terrestri e infrastrutture al fine di velocizzare la distribuzione di materiali necessari alla lotta al Covid-19. “Tempestivamente consegnati dispositivi di protezione individuale a L’Aquila e Firenze”

In particolare, gli equipaggi del 7° Reggimento AVES “Vega”, ricevuta la richiesta di supporto, sono decollati diretti alla volta dell’aeroporto di Roma Urbe dove hanno prelevato il materiale sanitario consegnandolo, in due differenti sortite, presso gli aeroporti di destinazione di l’Aquila e Firenze, dove i dispositivi di protezione individuale sono stati distribuiti ai centri di raccolta regionali di Abruzzo e Toscana.

La missione condotta dagli equipaggi del “Vega” rientra tra i concorsi che la Brigata Aeromobile “Friuli” fornisce sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 alla popolazione dell’Emilia Romagna e non solo. In particolare, impiegando i propri assetti, il “Vega”, sta contribuendo con grande professionalità alla distribuzione dei materiali acquisiti e stoccati su tutto il territorio nazionale dalla Protezione Civile per garantire supporto ai cittadini.

L’Esercito Italiano ha messo a punto un piano di trasporti aereo e terrestre integrato a quello della Protezione Civile per accelerare la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale. Presso il 7° “Vega” di Rimini è inoltre sempre pronto assetto eliportato di bio-contenimento per il trasporto di pazienti in gravi condizioni attraverso il sistema Isoark 36-2.

La professionalità, lo spirito di sacrificio e l’impegno che in ogni circostanza caratterizzano le donne e gli uomini dell’Esercito, continuano ad essere uno strumento fondamentale per il “Sistema Paese”.

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