Il 29 giugno si è svolta sulla base aerea di Cervia una ristretta ma sentita cerimonia per il 90° anniversario dalla costituzione del 15° Stormo, avvenuta il 1 giugno del 1931.
Una ricorrenza importante ricca di significati e di speranze, in attesa del fatidico centenario, voluta fortemente dal Comandante dello Stormo, Col. Pil. Giacomo Zanetti; un sobrio evento che ha permesso allo stormo di riaprirsi alla comunità locale e regionale, dopo i sacrifici e le forti limitazioni occorse per fronteggiare la pandemia. Nell’accurata gestione del programma, sempre dovuta alle limitazioni sanitarie previste, abbiamo potuto partecipare in una splendida giornata al programma della celebrazione, articolata in diverse fasi.
In apertura, l’alzabandiera con una rappresentanza del Reparto schierato e la deposizione di una corona al monumento dei Caduti, alla presenza delle Autorità Civili con i rappresentanti dei Comuni di Cervia e Cesena (con il Gen. Amedeo Magnani che ne rappresentava il sindaco) e delle Associazioni Arma Aeronautica di Lugo di Romagna, Rimini, Cervia, Cesena, Faenza e Forlì. Presenti anche il Presidente dell’Associazione Gente del 15°, Gen. D.A. (r) Carmine De Luca ed i generali Romanini e Ricciardi. Graditissimi ospiti anche alcuni ex comandanti di Stormo, quali il Gen. S.A. Valtero Pomponi ed il Gen. de Liguoro – in congedo – ed i piu’ giovani ed ancora in servizio Gen. Preo e Colonnelli Trozzi ed Invrea.
A seguito ci siamo spostati all’83° gruppo, dove nell’hangar principale è stata celebrata la Santa Messa, officiata da Don Marco Galanti, mentre nel piazzale fronte hangar era stata preparata un mostra statica di elicotteri operativi, impreziosita dalla presenza dell’HH3F “Pelikan” (Onda 20), già “gate guardian”, ma tirato a lucido e ricondizionato per l’occasione. Si è potuto apprezzare anche il nuovo HH-139B (15-63, MM 82007), con il doppio verricello di ultima generazione per le tecniche di recupero e soccorso; macchina allo stato dell’arte, potenziata nelle dotazioni avioniche per migliorare il controllo suolo e la sicurezza nel volo a bassa quota. Altra differenza estetica evidente è la mancanza delle voluminose zattere sganciabili, posizionate sulle gondole dei carrelli laterali.
L’archivio Storico del 15° ha allestito nello shelter di fronte al luogo della cerimonia, una piccola ma pregevole mostra con oggetti, documenti, anche fotografici particolarmente rari, che ripercorrevano i momenti fondamentali dello stormo e della specialità.
Il momento clou della mattina in base, dedicato ad una dimostrazione dinamica, si apriva con un passaggio in formazione di quattro elicotteri: HH-101 Caesar, HH-212 del 9° Stormo e due HH-139A tra cui lo “Special Color” (15-44, MM 81800), dedicato al 90° Anniversario e riportante i sette simboli dei gruppi appartenenti allo stormo, oltre al cartiglio “Mammajut” grido e motto degli aerosoccorritori.
A seguire veniva proposta ai partecipanti (ancora protagonista lo special color), una dimostrazione SAR di individuazione e recupero di un ferito barellato. Chiudeva la dimostrazione il passaggio solenne con l’inno nazionale, del tricolore portato dall’ARS calato dal verricello.