“TRICOLORE AIR SHOW 2022″ a Punta Marina (RA)

 

Testo e foto di Luigi Sani

Quattro giornate ad alta intensità operativa per la base del 15° Stormo a Cervia-Pisignano.

Dal 16 al 19 giugno 2022 gli ampi piazzali e shelter dell’83° gruppo hanno potuto ospitare la formazione degli undici velivoli MB.339 del 313° Gruppo Acrobatico “P.A.N.” e assetti dell’Aeronautica Militare.

Nel calendario 2022 delle esibizioni delle “Frecce Tricolori”, la “tribuna naturale” della riviera tra Emilia-Romagna e Marche annovera numerose tappe. Con Punta Marina (RA) e Rimini previste nello stesso weekend, la distanza e la sicurezza logistica delle strutture del 15° Stormo hanno reso possibile l’impegno per quattro giorni di presenze e movimenti che hanno visto anche la presenza del Reparto Sperimentale di Volo, con C-27J Spartan, F-2000 Typhoon e M-346 Master.

 

Dopo i due anni di attesa causati dalla pandemia, ecco finalmente la quinta edizione della manifestazione ravennate, che quest’anno ha rinnovato la denominazione in “Tricolore Air Show 2022”, mantenendo però il filo conduttore delle precedenti edizioni.

Organizzato dall’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo in collaborazione con il Comune di Ravenna, con il patrocinio dell’Aeroclub d’Italia, il progetto “Tricolore Air Show” porta una continuità tematica ed istituzionale ai princìpi che avevano animato le edizioni del precedente format “Valore Tricolore” voluto da Silvio Bartolotti AD di Micoperi: la proposta cioè di una festa, un evento ad alta intensità dinamica tramite l’azione di aeromobili interforze, per trasmettere direttamente al pubblico italiano la capacità, la dedizione e l’alta professionalità delle forze della Difesa e dello Stato, tutte presenti, sinergiche e coordinate.

Una giornata bellissima in cui villeggianti e pubblico di appassionati hanno potuto avvicinare i protagonisti della manifestazione aerea già sul lungomare Colombo, dove per tutta la durata dell’evento è stato allestito il villaggio Tricolore, con la presenza di stand di tutte le forze armate coinvolte nel programma. Le esposizioni di materiale divulgativo ed equipaggiamenti speciali, praticamente da “toccare con mano” sono occasioni speciali che aiutano l’avvicinamento del pubblico alle istituzioni. Tra le installazioni, la  presenza di un vasto parco moto Ducati, lo spazio Polizia di Stato con attrezzature, moto e la supercar Lamborghini Huracan e i gazebo di associazioni d’arma, quali Aeronautica e Carabinieri.

 

Oltre 80.000 gli spettatori assiepati nell’ampio tratto di costa della “display line”. Direttore di manifestazione e regista “veterano” delle precedenti occasioni, Oreste Martini affiancato dal Gen. S.A. Carlo Landi.

Al largo, sempre vigile durante la manifestazione pomeridiana, la Marina Militare con la nave da assalto anfibio San Marco, LPD (Landing Platform Dock), potente e versatile unità della Classe San Giorgio, dotata di elicotteri, battelli speciali e mezzi di assalto (anfibi AAV7 e VCC-1).

La nave era ormeggiata alla banchina “Fabbrica Vecchia” del porto di Ravenna, dal sabato alla domenica mattina e visitata da oltre duemila persone. Durante l’air show Nave San Marco è poi divenuta piattaforma di partenza per il display del grande elicottero trimotore EH-101, per una dimostrazione dinamica con lancio in mare di truppe d’assalto anfibie della Brigata San Marco.

L’apertura di manifestazione era avvenuta con il passaggio bandiera con elicottero HH-139 del’15° Stormo dell’Aeronautica Militare di Cervia che ha poi effettuato una dimostrazione di recupero naufrago con verricello. A seguire alcuni passaggi di elicotteri a bassa quota in coppia con un A129 Mangusta ed un NH-90 del 7°rgt Aviazione dell’Esercito “VEGA” con sede a Rimini.    Durante le strette evoluzioni e dimostrazione delle capacità del Mangusta,  l’NH-90 si è allontanato prendendo quota, per portare i paracadutisti alla quota di lancio a circa 4.000 metri; dopo una caduta libera di circa 2200 metri, evidenziati con i fumi tricolori, hanno aperto le loro “vele” e le loro bandiere fino a giungere a terra tra le migliaia di persone presenti.

Un binomio vincente quello tra l’Aviazione dell’Esercito, presente in tutte le missioni condotte all’estero dall’Esercito Italiano, e le rappresentanze dei paracadutisti provenienti da tutte le Forze Armate, che hanno raccolto in un unico episodio il profondo significato di questa manifestazione: tutti attorno al Tricolore e a ciò che esso simboleggia.

Poi è stato il momento dei velivoli ad ala rotante UH169 della GDF, un A109 Nexus dei Carabinieri e a chiudere due aerei F 2000 Typhoon del 4° stormo Caccia Intercettori di Grosseto, degni eredi del cavallino rampante, per un omaggio acrobatico dedicato al 104° anniversario della morte di Francesco Baracca.

Alla conclusione di queste dimostrazioni dinamiche ed avvincenti, la riviera ha potuto finalmente applaudire, dopo due anni di assenza forzata, il gran finale con l’esibizione delle Frecce Tricolori, nel susseguirsi di manovre e figure acrobatiche di altissima precisione, controllate a terra dal comandante Stefano Vit.

Appena terminata la manifestazione di volo, sulla tribuna ospiti si è svolta una sobria ma applauditissima cerimonia, con la consegna di riconoscimenti ai rappresentanti delle istituzioni che hanno reso possibile lo svolgimento di Tricolore Air Show: il Prefetto di Ravenna, Dott. Castrese De Rosa, i comandanti di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, il Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il Col. Marco Cardillo, Comandante Aviazione dell’Esercito 7° Vega, il Comandante della P.A.N.  T. Col. Stefano Vit, ed il Comandante di Nave “SAN MARCO”, il Capitano di Vascello Edoardo BIZZARRO, rappresentato da Vice Comandante di Vascello.

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