Appena terminata la grande manifestazione aerea di Pratica di Mare del 17 e 18 giugno, evento centrale del 2023 tra le iniziative dedicata al Centenario dell’A.M., subito si è presentata una nuova ed attesa iniziativa aeronautica per gli appassionati.
Il 21 giugno presso l’Aeroporto “Luigi Olivari” di Ghedi dalle ore 13 fino al tardo pomeriggio il 6° Stormo ha “aperto i cancelli” a circa 150 spotter che si erano accreditati nelle settimane precedenti.
Il programma diffuso ai partecipanti prevedeva la possibilità di effettuare riprese fotografiche e video ai velivoli del 6° Stormo in un ambito operativo, durante le varie fasi di avviamento, rullaggio, decollo e atterraggio, in aree diversificate e preparate appositamente per gli spotter partecipanti.
Dopo un preciso briefing d’accoglienza ed il saluto ai presenti dal Comandante Col. Giacomo Lacaita, gli accreditati si sono spostati sul piazzale antistante l’area della mostra statica per la rituale foto di gruppo.
I propositi del programma sono stati ampiamente rispettati, consentendo ai presenti una quantità di situazioni e soggettive di altissimo interesse.
La disponibilità di tre bus navetta ha consentito in tempi rapidi lo spostamento degli spotter in view-point lungo la linea di volo, in posizioni di lavoro tutto sommato idonee alla realizzazione di buone riprese di decolli ed atterraggi.
Ma si sa, gli spotter sono “clienti esigenti”, per cui è molto difficile centrare e soddisfare le aspettative di tutti. Comunque bisogna riconoscere che “i diavoli rossi” ce l’hanno messa tutta per guadagnarsi raffiche di scatti senza sosta da parte degli Spotter, allineati lungo la pista come per un “fuoco di fila”.
Vecchia e nuova generazione. Dai decolli dei Tornado, ai tre nuovissimi F-35 (num. di carrozzella 6-02, 6-03, 6-04); poi svariati passaggi di singoli, coppie o gruppi di velivoli, compreso a fine giornata una coppia di Typhoon in passaggio da Istrana.
Spotter Day di Ghedi: un progetto che consolida il rapporto tra l’Arma azzurra ed il variegato mondo degli interessati agli argomenti del volo, delle Forze Armate, dei mezzi e della tecnologia. Gente quasi sempre molto competente ed aggiornata,…e senza ancora considerare le associazioni d’Arma ed i Club Frecce Tricolori, si parla in Italia di migliaia di persone, tra addetti ai lavori e non: da giornalisti e fotoreporter, passando a blogger, gli spotter fino ai semplici appassionati.
Un’esperienza certamente positiva, che si auspica possa essere replicata quanto prima dal comando 6° Stormo e, perché no, divenire addirittura un appuntamento fisso per il futuro.